lunedì 20 ottobre 2008

Toro: Sereni perde le staffe

Il portiere, che tornava dalla squalifica, ha perso la testa quando un gruppo di tifosi alle sue spalle l'ha fischiato per un rinvio sbagliato. Il dito medio alzato è stata la sua risposta: qualcuno si è offeso, ma la maggior parte della curva Primavera ha iniziato a cantare il coro «Sereni uno di noi» per fare pace.

Molto più delicata e complessa, invece, sarà la ricostruzione di un rapporto con Massimo Ienca, il segretario generale del Toro protagonista di un clamoroso scontro in campo con Sereni. La scena della tirata d'orecchi del giocatore al dirigente ha già fatto il giro delle tv.

Sereni si era sottratto al terzo tempo perché arrabbiato, ma l'invito di Ienca di rispettare il protocollo è stata la scintilla che ha fatto esplodere la polveriera granata. «Ti devi sempre distinguere», ha detto Ienca al portiere ormai diretto verso gli spogliatoi. Sereni, non a caso soprannominato Tyson, è tornato sui suoi passi. Niente botte ma una vistosa e potente girata d'orecchio al segretario ormai di spalle. «Devi stare molto tranquillo», ha urlato il portiere mentre il massaggiatore Cugusi lo portava via.

L'incidente si è chiuso lì e in serata Sereni ha chiesto scusa. «L'attaccamento per la maglia mi ha portato - ha spiegato con un comunicato - a reagire ad una minima parte di spettatori che si sono permessi di offendere non solo il mio ruolo di calciatore, ma anche e soprattutto la sfera della mia famiglia. Mi scuso se il mio gesto ha disturbato i veri tifosi, quelli che, come me, amano veramente il Toro. Per loro l'affetto ed il rispetto sono, e saranno sempre, forti ed immutati».

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