martedì 2 settembre 2008

La mappa dei cognomi sul web

Cercate i vostri cognomi? Tutti i segreti di milioni di cognomi sono disponibili su internet nel sito World Names Profiler, che presenta un'infinità di mappe con la loro distribuzione in 26 paesi del mondo.

Sviluppato da un gruppo di geografi dello University College di Londra, il sito mette a disposizione un'enorme quantità di informazioni ricavate dalle liste elettorali e dagli elenchi telefonici. Con pochi click si può scoprire in quali Stati, regioni e persino comuni è più diffuso un cognome, da che paese proviene e anche a quali nomi è più spesso associato. E non solo: tutti questi dati permettono al sistema di costruire delle mappe che ne mostrano la localizzazione e la frequenza in un determinato territorio. In questo modo, si possono mettere in evidenza le origini dei nomi di famiglia e gli spostamenti dovuti alle migrazioni. Con risultati a volte sorprendenti. Smith, ad esempio, è ormai più comune in Australia che nel Regno Unito. E il nome che lo accompagna più di frequente non è "John", come vorrebbero molti film, ma "David". Il suo equivalente italiano, Rossi, è invece molto diffuso in Argentina e nelle città di Antibes, in Francia, e di Auderghem, in Belgio.

Secondo gli autori del World Names Profiler, il sito può fornire informazioni su un totale di 10,8 milioni di cognomi, che corrispondono a circa un miliardo di persone. Con un archivio simile a disposizione, ci si può davvero sbizzarrire. Emerge così che i Bush sono numerosi in Alabama ed in Georgia, mentre i Berlusconi non sono molti e si concentrano soprattutto in Lombardia. Il cognome stesso, poi, a volte può essere fuorviante. Le conclusioni affrettate vengono però prontamente smentite dai dati. Così, ad esempio, se i Lombardi sono più comuni in Basilicata, i Romani sono più frequenti nelle Marche, i Veneziani in Emilia-Romagna e i Napolitano in Puglia. Ovviamente il sito non è sufficiente per tracciare un albero genealogico completo. Al massimo può dare alcune indicazioni su come procedere nella ricerca degli antenati e ricostruire la storia di una famiglia. Insomma, fornisce qualche risposta e solleva tante domande: chissà come sono finiti degli Obama a Madrid o dei Veltroni nelle Pampas, in Argentina.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Inoltre i cognomi possono cambiare nel tempo. Quindi aumenta la confusione. Conoscevo una persona che si chiamava GHINATTI e mi spiegò che, da bambino, si chiamava GHINATI.