
Quando l'ex presidente e i guardiacaccia si sono avvicinati ad una trappola, nella quale era stata catturata una tigre dell'Amur, l'animale d'improvviso è riuscito a sfuggire. Impaurita, la tigre, che può arrivare ai 450 chili di peso e ai tre metri di lunghezza, si è avvicinata alla troupe della televisione. Senza pensarci un attimo, ha riportato l'emittente russa «Rossija», Putin avrebbe subito sparato e centrato l'animale con un fucile caricato con una siringa di sonnifero. La tigre si è addormentata e la troupe non ha riportato danni. Resta però difficile valutare se l'azione non sia stata inscenata per le telecamere. Alla televisione russa è stata in ogni caso la notizia d'apertura dei maggiori tg. «Vladimir Putin non solo è riuscito ad avvistare in lontananza il predatore, ma ha salvato anche la squadra della nostra tv», ha detto il presentatore del tg di Rossija. Nel servizio viene mostrato il 55enne, ex capo del Cremlino, con mimetica e stivaloni, mentre cammina faticosamente nella taiga, prima di centrare la tigre. Alla fine Putin misura il lungo incisivo del felino che dota di un collare satellitare per poi liberarlo sucessivamente. Nel corso della visita il premier ha ringraziato i ricercatori americani ed europei per aver partecipato ai programmi per la salvaguardia della tigre dell'Amur. «Dobbiamo ringraziare i nostri colleghi, americani ed europei, per questo loro contributo, in un tempo assai difficile per la Russia», ha detto Putin.
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