lunedì 24 novembre 2008

Guatemala: rivolta choc nel carcere con cinque decapitati

Sette detenuti sono stati uccisi in un carcere guatemalteco durante una brutale rissa con altri reclusi appartenenti a una gang rivale. Secondo quanto hanno reso noto le autorità del carcere di Pavoncito, nei pressi della città di Fraijanes, cinque delle sette delle vittime sono state mutilate e decapitate e le loro teste infilate su dei bastoni e esposte in modo che potessero essere visibili anche dall'esterno.
Nelle foto che seguono l'orribile morte dei detenuti.


La rissa, a quanto pare, è stata innescata dal trasferimento a Pavoncito di detenuti provenienti da un altro carcere. «Si è trattato di una disputa tra reclusi appartenenti a gang rivali che quando finiscono dietro le sbarre si portano dietro tutte le vecchie ruggini», ha detto il portavoce del carcere Rudy Esquivel.

La polizia penitenziaria è riuscita a ristabilire il controllo della struttura solo dopo un giorno. Pavoncito ospita oltre 900 detenuti, quasi tutti con condanne per omicidio, rapina e traffico di stupefacenti.

Il Guatemala è uno dei paesi più violenti dell'America Latina e ogni anno migliaia di persone vi sono assassinate. Il sistema carcerario è carente. Le prigioni sono spesso veri e propri centri di comando da dove i boss della malavita e del narcotraffico dirigono indisturbati le loro attività criminose.

Nessun commento: