Succede a Westfield, Massachussets: un ragazzino di 8 anni va a una fiera di armi, prende in mano un fucile mitragliatore Uzi con l’assistenza di un istruttore qualificato.
Ma perde il controllo dell’arma, si ferisce alla testa e arriva morto in ospedale.

Sembra una storia incredibile quella accaduta ieri alla Machine Gun Shoot and Firearms Expo del Westfield Sportsman’s Club, un club di cacciatori. Il bambino «stava sparando al poligono quando il rinculo dell’arma l’ha sbattuta all’indietro e verso la sua testa», e i proiettili lo hanno colpito. Insomma una «ferita accidentale procurata da lui stesso», parola della polizia. A quanto pare, la procura distrettuale ha aperto un’inchiesta.
Ma che tipo di riunione è una fiera d’armi a cui i bambini hanno accesso? Secondo il club sportivo di Westfield, che sul sito web pubblicizzava l’evento, «è tutto legale e puro divertimento»: i partecipanti avrebbero potuto sparare a automobili, zucche (dopotutto è Halloween) e altri bersagli. La Associated Press ha inutilmente tentato di mettersi in contatto con il club, fondato nel 1949 per, si legge sempre sul sito web, «promuovere lo sport legale con le canne da pesca, i fucili, l’arco e le frecce, direttamente e attraverso lezioni». L’associazione a Westfield, ovest di Boston, ha otto poligoni per arma da fuoco e strutture per il tiro con l’arco e la pesca.
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