
La donna ha conservato gelosamente le monete nella sua baracca del quartiere di Nandanbagan nella cittadina di Burtola ai sobborghi di Calcutta, tenendole, alcune fuori corso, in bustine di plastica raccolte poi in un grande sacco di juta che ha portato in banca. "Ho risparmiato molto", ha detto la piccola donna, con un handicap fisico e mentale, ai funzionari dell'istituto di credito, ai quali ha chiesto di aprire un conto corrente così da alimentare un fondo pensione. I funzionari della Bank of India hanno assicurato che faranno di tutto per accreditarle anche quelle monete che sono fuori corso e quelle che sono poco leggibili, vista l'usura e l'età.
Al termine della conta, gli impiegati hanno accreditato denaro per 30mila rupie, circa 600 euro, nell'attesa dell'autorizzazione per accreditare anche le monete obsolete, poco riconoscibili e fuori corso. La donna si è convinta ad andare in banca, dopo che alcuni ladri erano entrati nella sua baracca tentando di rubarle le monete. Giunti immediatamente sul posto, gli agenti hanno accompagnato Laxmi in banca raccontando la sua storia. Nella baracca gli agenti hanno trovato anche una carta per la razione alimentare quotidiana destinata ai poveri e altri pochi averi.
La donna vanta un vero e proprio guinness perchè nell'India orientale è molto difficile trovare monete, in quanto preda del racket, soprattutto ad opera di cittadini del Bangladesh, che usano quelle fuori corso o rovinate per realizzare lamette per i rasoi.
1 commento:
Che senso ha dare soldi ai mendicanti? Non si può sapere se il mendicante userà bene o male i soldi guadagnati facendo niente! Inoltre, i mendicanti forse ricevono già finanziamenti statali e/o comunali senza prestare attività lavorativa!
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